Ricette

Ultima modifica 12 febbraio 2019

Gli Albugnesi dei secoli scorsi hanno tramandato alcune ricette culinarie:
le "ciape": fette di pere, mele e prugne essicate al sole o nel forno;
la "salsa dei frati": miscela di miele, olio di noci, aceto di sidro e succo di sedano con effetti afrodisiaci;
la "tintura dei frati": infuso di erbe impiegato per tisane digestive, come dissetante e come rimedio contro i dolori reumatici;
il "puré dei canonici di Vezzolano": fatto con funghi prataioli e spinaci selvatici;
la "bagna cauda dell'amicizia": consumata nella mensa dei frati e considerata come piatto attorno al quale tutte discordie si possono appianare, soprattutto se ad innaffiarlo è un buon bicchiere di vino; si racconta che fu proprio ad Albugnano, durante un'epidemia di peste, ad essere impiegato per la prima volta l'aglio come ingrediente, in quanto, se cotto nell'olio di noci, era ritenuto un efficace rimedio contro il contagio.